Come si affacciano le nuove generazioni alla vita sostenibile?
I giovani d’oggi sono pionieri di cambiamenti non solo a livello sociale, ma anche di stili di vita e consumo che coinvolgono di conseguenza l’intera popolazione. I giovanissimi d’oggi, chiamati generazione Z, sono il target del futuro, coloro che ora e nei prossimi anni influenzeranno il corso futuro del pianeta, con aspettative sempre più alte. I giovani della generazione Z utilizzano una media di cinque dispositivi (contro i 3 dei Millennials, la generazione nata tra il 1980 e il 1995): smartphone, desktop, notebook, TV e tablet. E ciò per cui la generazione Z combatte è un mondo sempre più sostenibile, per potersi assicurare un futuro stabile ed equilibrato. Indi per cui, per attirare la loro attenzione è necessario puntare sulla comunicazione digitale, in cui i social occupano un ruolo fondamentale per far raggiungere il messaggio sostenibile a più persone possibili. I giovani protagonisti desiderano che le aziende abbiano un generale impatto positivo sulla società e sull’ambiente, creando servizi innovativi che vadano a migliorare la vita delle persone (sia sul piano lavorativo, aggiungendo posti di lavoro, sia sul piano della salute).
Lasciare il segno
“Fare, creare e lasciare il segno”: è questo il motto della generazione Z, uno spirito concreto e attivo nella vita collettiva con un forte spirito di imprenditorialità e intraprendenza. D’altro canto, questa generazione ha una mentalità aperta, cittadini del mondo pronti a prendere posizione su temi sempre più attuali e rilevanti, primo tra tutti quello sostenibile-ambientale. La generazione Z sarà la vera e propria protagonista del mercato, la vera e propria protagonista sulla scena sociale: tantissime iniziative sono nate negli ultimi anni per trasmettere un messaggio, quello che il futuro del pianeta è in gravissimo pericolo, ferito dal consumismo e dall’inquinamento.
Fridays for Future
L’iniziativa prima tra tutte è il Fridays for Future, capitanato dalla giovanissima attivista Greta Thunberg: l’obiettivo è quello di manifestare, di scioperare per lottare per il futuro dei giovani e dei loro figli. Si sciopera perché il tempo per agire c’è ma è estremamente limitato: le nuove generazioni non hanno posto sui tavoli dove si prendono decisioni per il loro stesso futuro; l’unico modo per far sentire la propria voce allora è questo. La crisi climatica è alle porte: incendi, ondate di caldo, siccità ma anche inondazioni, grandinate e aumento del livello del mare. Questi effetti avranno un impatto su tutti, ma saranno sempre più devastanti per le persone più vulnerabili: i più poveri e i giovani. In conclusione, la generazione Z si schiera in prima linea ogni giorno per far sentire la propria voce e le proprie idee: ben 9 studenti su 10 hanno espresso il desiderio che le aziende e le istituzioni si impegnino di più nell’applicazione di quelli che sono gli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite; lo stesso numero di studenti è preoccupato per le problematiche riguardanti il riscaldamento globale e preferirebbero soluzioni di economia circolare rispetto a quelle di economia lineare. Con tante piccole attenzioni, che si spera diventino grandi, i giovani stanno curando tutti gli errori delle generazioni passate: il futuro è nostro, rispettiamolo.

